Costa Ovest
Tana'-Antsirabe-discesa del fiume Tsirinijina-
grandi Tsingy-L'alle' de Baobab- Morondava
-Una delle zone più caratteristiche e suggestive del Madagascar e’ certamente la costa Ovest.
Un bellissimo itinerario che ho seguito per scoprire questa zona parte da Antanarivo per discendere verso sud verso ovest, navigare il fiume Tsiribijna , visitare poi i grandi Tsyngy di bemahara e scendere poi verso Morondava costeggiando il mare attraverso l’alle’ de baobab.
Tana’ in questo ultimo anno e’ tranquilla dopo le manifestazioni anche violente scoppiate all’inizio del 2009 che hanno portato all’instaurarsi di un governo di transizione fino alle prossime elezioni che so svolgeranno…..non si sa di preciso quando! Alcuni dicono nei mesi estivi del 2010 , altri fine anno …nessuno sa dare certezze.Certo e’ invece, che la capitale e’ avvolta da una certa atmosfera di calma e la sera la città non trabocca di vita sulle strade..di giorno invece e’ sempre la solita,caotica, affascinante ( se la si conosce ) Tana’!!
Durante una sera e’ venuta a mancare ancora l’elettricita’ per circo un’ora…il “delestage” come si suol dire e’ ancora presente in Madagascar seppur in maniera molto piu’ blanda rispetto gli anni passati ma questo fa capire che c’e’ ancora tanta strada da percorre…
Partiamo verso Antsirabe , la citta’ dei pus pus ( riscio’ ) e da qui proseguimo dritti verso sud ovest fino all’imbarcadero per iniziare la discesa del fiume Tsiribijina.
Ci attrezziamo acquistando un po di provviste . Il barcone su cui ci imbarchiamo e’ affascinante , richiama vecchi film , a due piani con cucina ed un tavolo ed una rudimentale veranda con sdraie sul tetto. I colori sgargianti della barca ne fanno una cartolina.
Abbiamo uno staff a disposizione composto da cuoca , macchinista , capitano ed una guida.
Partiamo su questo grande fiume e ci spostiamo pian piano col ritmo che il motore scandisce e rende l’atmosfera magica..
Facciamo tappa in alcuni villaggi sulla costa per acquistare del pesce e scoprire dei posti lontani e poco accessibili …questi villaggi vivono a stretto contatto col fiume che ne rappresenta la vita: si svolge il commercio , ci si lava, si gioca…
Il paesaggio cambia in continuazione ed una bella spiaggia rappresenta il nostro primo bivacco.
La giornata successiva e’ intensa per lo spettacolare scenario in cui ci troviamo, gli avvistamenti dei lemuri, la visita ad una cascata di rara bellezza , le tappe nel villaggi. Un fatto ci fa riflettere: un bambino piccolissimo con gran parte del corpo ustionato giace tra le braccia di una madre che cerca di scacciare le mosche dal suo corpo deturpato…qui si e’ lontano da tutto e l’assistenza sanitaria non esiste,esistono solo i sistemi naturali di cura e purtroppo la mancanza di risorse per poter trasferire questo bambino e chiunque ne abbia bisogno in citta’ dove si possono avere delle cure migliori…vengono dati dei soldi alla madre perche’ possa procurare cure al piccolo…speriamo che quel bambino si sia ripreso, soffriva molto , la tristezza di fronte ad una scena cosi’ e’ grande e difficile da spiegare.
Il viaggio continua ed il bivacco per la sera e’ un momento eccezionale. Ci fermiamo su di una grande spiaggia dove verso l’ora del tramonto spuntano le “due lune” …ad ovest il sole rosso infuocato che tramonta all’orizzonte e ad est la luna esattamente dalla parte opposta che nasce ..mentre ci si rinfresca nel fiume . Un momento unico, incantato!
Il nostro viaggio sul fiume giunge al temine e siamo pronti per partire versi I grandi tsingy, uno dei posti piu’ caratteristici del Madagascar .
Per raggiungerli passiamo la giornata su di una pista abbastanza dura di oltre 100 km che percorriamo a tratti lentamente e che attraversa piccoli e poveri villaggi.
Soggiorniamo nella notte in un villaggio non molto distante dall’ingresso del parco degli tsyngy ; queste formazioni carsiche raggiungono i 150 metri di altezza, si estendono molti km di sperficie e le sommita’ sono affilate come coltelli.Con una guida ci inoltriamo attraverso grotte impervie e seguiamo un percorso programmato ed attrezzato con imbracature , funi , ponti sospesi…
Lo spettacolo che ritroviamo arrivati ad una sommita’ e’ eccezionale: cattedrali imponeti si ergono di fronte a noi , un lavoro della natura durato migliaia di anni ha creato delle formazioni uniche, slanciate verso il cielo sotto le quali si e’ sviluppata una flora ed una fauna uniche al mondo!
Torniamo stanchi ma felici, una bella dormita e siamo pronti per partire verso la nostra ultima meta: Morondava.
Ripercorriamo la pista per proseguire e attraversare parte della “Alle’ de Baobab”.
Un pista di terra rossa contornata da enormi Baobab , piante secolari che ", dice la leggenda",furono lanciate da Dio sullla terra e quindi, ora mostrano le proprie radici al cielo...
Troviamo anche dei laghetti ricoperti di ninfee di colore turchese e violetto ..tutto in armonia perfetta.
Il paesaggio e' primordiale , unico ed al calare della sera le luci ambrate del tramonto rendono tutto ancor piu' suggestivo.In questi contesto ci sono persone che animano la strada rossa mentre a piedi tornano verso i villaggi di appartenenza, i bambini e le donne vestite di colori si muovono composti dando un senso di semplice umanita' al quadro che abbiamo di fronte.
La strada non e' ancora lunga ma sembra non si arrivi mai a Morondava a causa della strada lenta e piena di buche..
Passiamo qualche giorno tra le infinite spiaggia di dune bianche dei dintorni e l'interno della citta'.
Facciamo amicizia con la proprietaria di un piccolo locale sulla spiaggia che lo apre gentilmente per noi!...la cucina e' eccezionale ( cicale di mare ed altre prelibatezze veramente squisite ). Il nome ( jamaica ) ne rievoca i classici colori giallo rosso e verde e tutto l'insieme di decorazioni fatte di materiali ed oggetti locali si fonde con il contesto della spiaggia creando un ambiente ...semplicemente perfetto!
In una lunga spiaggia vicino la citta' troviamo i resti di un hotel mai terminato ma dalla struttura ben fatta , cio' che rimane di qualche coraggioso sfortunato che per chissa' quali motivi non ha terminato l'opera...forse una visione troppo poco matura per i tempi di sviluppo del madagascar. Per un attimo balnea l'idea di far rivivere il posto...sarebbe un sogno.
Ma e' ora di rimettersi sulla strada del ritorno che durera' un paio di giorni.
Termina cosi' un viaggio entusiasmante che raccoglie varie sfaccettature di questa terra che in ogni viaggio offre sempre qualcosa di diverso che rimane dentro al cuore.
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